Dal 2015 Agaton è impegnata nella ricerca su nuove prospettive fitoterapiche in ambito oncologico in virtù del sostegno* del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) al progetto “Isolamento, identificazione e caratterizzazione dei principi bioattivi della Feijoa sellowiana”.
Agaton svolgerà la sua ricerca in collaborazione con enti accademici di elevato profilo scientifico, quali l’Università Federico II di Napoli e l’Istituto dei Tumori Pascale.
La Feijoa Sellowiana (Myrtaceae), detta anche Acca sellowiana e Pineapple Guava, è una pianta sempreverde perenne appartenente alla famiglia delle Myrtaceae.
È originaria dell’America del Sud, largamente coltivata nei paesi tropicali e subtropicali come il sud del Brasile, l’Uruguay, il Paraguay e l’Argentina del nord, ma successivamente si è diffusa in altri paesi tra cui l’Italia e in particolar modo in Toscana, Liguria, Calabria e Sicilia.
Notevoli le sue proprietà nutritive e organolettiche, cosi come evidenziato nei numerosi lavori prodotti. Foglie, frutti (soprattutto i semi) e steli hanno proprietà antibatteriche. I frutti presentano, inoltre, proprietà antiossidanti che ne determinano l’uso in campo cosmetico. L’estratto vegetale è ricco di principi attivi con funzionalità emollienti, ammorbidenti, toniche, rinfrescanti, elasticizzanti, dermopurificanti e stimolanti e viene usato da diverse aziende nella composizione dei propri prodotti.

      

La Feijoa sellowiana è stata presa in considerazione per le sue potenzialità farmacologiche, come l’attività di difesa nei confronti di patogeni (antibiosi), l’attività antitumorale, l’inibizione dello sviluppo di altre specie vegetali (allelopatia) e l’attività antiossidante.
Nell’ambito della ricerca saranno analizzati i diversi componenti del frutto per chiarire i meccanismi che sono alla base del loro potenziale antibiotico, ipoglicemizzante, ipocolesterolemizzante, cardioprotettivo, antiradicalico, e anti- cancro e confronteremo l’attività biologica del frutto tropicale con quella del frutto coltivato in Europa al fine di evidenziare eventuali differenze.
Saranno definite le vie (pathway) molecolari coinvolte nelle diverse attività, ed in particolare nell’induzione del differenziamento e del ripristino del programma apoptotico, e quali geni bersaglio giocano un ruolo fondamentale nell’induzione della morte cellulare. Considerando gli innumerevoli effetti collaterali dei protocolli chemioterapici convenzionali e la frequente inefficacia di diverse terapie mediche e chirurgiche utilizzate nel trattamento della malattia neoplastica, il nostro studio, volto a caratterizzare nuovi composti naturali presenti nel frutto con attività antineoplastica, conosciuta e non, potrebbe costituire un’importante punto di partenza per la ricerca di trattamenti innovativi.

*Gazzetta Ufficiale n° 269, 19 Novembre 2014: Link

Nel 2017, Agaton srl, ha vinto il bando di ricerca pubblicato dalla Regione Campania, dal titolo “PROGETTI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E DI PRIMA INDUSTRIALIZZAZIONE PER LE IMPRESE INNOVATIVE AD ALTO POTENZIALE PER LA LOTTA ALLE PATOLOGIE ONCOLOGICHE – CAMPANIA TERRA DEL BUONO”.

Il progetto avrà lo scopo di contribuire in maniera significativa alla realizzazione di prodotti innovativi in grado di contrastare alcuni degli effetti collaterali associati alle terapie antitumorali. Tale progetto si inserisce quindi nel settore dell’onconutraceutica con particolare attenzione all’aspetto di tale disciplina finalizzato a ridurre gli effetti avversi delle terapie oncologiche. L’onconutraceutica si focalizza sulla continua ricerca di nutraceutici attivi in campo oncologico ma anche sullo studio delle modalità di preparazione e caratteristiche di tali composti impiegati al fine di favorirne la biodisponibilità. Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati sarà necessaria dunque una stretta interconnessione fra le aree di lavorazione della materia prima, le aree di ricerca scientifica e di sviluppo tecnologico, impiegando le competenze tecnico-scientifiche e le esperienze professionali specifiche di ciascun partner. In particolare, il progetto congiunto tra le tra Agaton ed il Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno, si pone come principale obiettivo l’individuazione, lo sviluppo e l’industrializzazione di matrici naturali, da sole e/o in associazione, sia già preliminarmente studiate dagli organismi di ricerca partner che di prodotti ad attività nota (Aloe bardanensis, Punica granatum, Citrus bergamia, Humulus lupulus,). L’obiettivo ultimo del progetto includerà l’impiego delle matrici bioattive, e/o delle loro associazioni, nella progettazione e realizzazione di nuovi prodotti per la gestione degli effetti collaterali in corso di trattamenti antitumorali, con particolare attenzione ai disturbi del tratto gastrointestinale associati a tali terapie. I prodotti identificati verranno inoltre studiati anche per applicazioni cosmeceutiche.